La mente negli sport motociclistici
- Cristina Piccin
- 18 sept. 2018
- 2 min de lecture

Partendo dal principio che per raggiungere l'eccellenza uno sportivo allena quotidianamente la tecnica, la propria forza, l'esplosività, la resistenza, e la tattica, la mente viene allenata allo stesso modo. È una questione di lavoro, di vero e proprio training che necessita quindi un momento nella giornata per raggiungere il giorno della gara, della corsa, della partita lo stato ottimale propenso alla prestazione.
Avere successo il giorno G nella corsa su strada motociclistica o automobilistica è rappresentato per il 95% dal fattore mentale e 5% di quello fisico. Devi avere la condizione, la tecnica e la strategia senza alcun dubbio che va allenata anni mesi prima, ma per raggiungere questa ottima prestazione quando conta devi riuscire a rimanere concentrato sulle cose giuste, calmo sotto pressione ed essere aggressivo al punto giusto, reagire velocemente agli errori e allontanare la negatività non programmata, le paure e i dubbi e i pensieri perturbatori e soprattutto credere in te stesso.
Sono numerose le problematiche che la Preparazione Mentale può risolvere o aiutare a risolvere:
entrare nella "bolla" ovvero nella zona ottimale della prestazione, in cui tutto sembra svolgersi con naturalezza, quasi con facilità
sconfiggere l'ansia, il dubbio, la mancanza di credenze, ecc.
mantenere la concentrazione sulla pista, soprattutto con un gran numero di auto che circondano il driver
sviluppare i sensi, percepire meglio le reazioni della macchina o della moto e dell'ambiente circostante, per agire di conseguenza
risolvere problemi con la trazione o controllare la moto quando è si sotto pressione o in situazioni difficili
ricorrere alla “sfortuna” o alla “fortuna” durante le corse – evitare gli scontri
guidare con troppa sicurezza o in modo troppo aggressivo
anticipando o evitando gli scontri
visualizzazione per quanto riguarda il circuito o i dettagli dell'azione
la gestione degli obiettivi
la resistenza alla fatica
aumentare la fluidità
e molti altri...
Inoltre nelle corse, che siano di moto, di auto, ecc. esiste il fattore della “paura” dell'incidente, della caduta, che può portare a degli automatismi “preventivi” nel percorso sportivo del driver, soprattutto dopo un'esperienza negativa e pericolosa.
In seguito ad uno scontro, una caduta pericolosa, il corpo memorizza l'intera esperienza in ogni dettaglio. Inconsciamente si ricordano tutte le luci, i suoni, gli odori, i movimenti e le emozioni che caratterizzano l'evento. In altre parole, anche se consciamente l'evento negativo viene dimenticato, esso rimarrà tuttavia impresso nella mente e nel corpo. Qui sorge il problema: ogni volta che si sarà sotto pressione o in qualche modo in una situazione che si collega a quell'esperienza passata, il corpo viene “gelato” per sistema di difesa al pericolo. Se ciò succede, non importa quanto consciamente si cerchi di andare più veloce, il corpo d'istinto si blocca. E anche in questo caso la Preparazione mentale può essere un grande aiuto ed un alleato per lo sportivo.
dott. Piccin Cristina
Preparatrice mentale & coach
www.factorpmentalpreparation.com
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