Passional-mente: Rugby, canottaggio, judo
- Cristina Piccin
- 19 sept. 2018
- 2 min de lecture
Da oggi pubblicherò pian piano, in base alle persone che incontro nel mio lavoro, delle "testimonianze", o meglio, le vostre idee, esperienze, pensieri riguardanti la mente nello sport e negli altri ambiti. Questo con l'obiettivo di far trapelare le originalità di ognuno di voi, ma anche quel filo conduttore che trapela tra tutti. Nel primo articolo scrivono un'insegnante, un ex-rugbysta e un ex-canottiere.
"Ho giocato a rugby fino all'anno scorso. Ho seguito un percorso federale attraverso accademie nazionali e ho avuto fortuna di partecipare ad un sei nazioni un europeo ed altre competizioni nazionali ed internazionali. Successivamente causa 2 rotture LCA mi sono dovuto fermare. Ad oggi lavoro ancora nel settore Fitness assieme a Canali System, innovativo brand che produce macchinari Auxotonici a Rotazione posturale ideali per prevenzione sviluppo e recupero muscolare. Credo che l'atteggiamento mentale in qualsiasi attività possa fare la differenza.
Se noi fossimo una macchina la mente sarebbe il motore, un corretto assetto permette di andare più lontano e anche più forte."
Alessandro Torlai (ex rugbysta della nazionale)
"La mente è uno strumento potentissimo. Nel bene e nel male. Per anni mi sono sentita imbrigliata da pensieri negativi, da proiezioni pessimistiche e da aspettative minime, a causa di singole esperienze che hanno segnato profondamente la mia vita.
Ci ho messo molto tempo a capire che anche se tentare, buttarsi, mettersi in gioco non è indolore, né ti preserva da brutte figure, è una strada più sensata dell'immobilismo e della sedentarietà mentale.
E' questo ciò che ora tento di trasmettere ai miei allievi: l'accettazione delle varie possibilità. Può andare male, ma perché mai non dovrebbe esserci pure la possibilità che vada bene?!
E insegnando a loro, imparo anch'io, giorno per giorno, a non sprecare tempo e potenziale, a non arrendermi, a non dire sempre e solo "no".
Abbiamo un dono, determinante nelle nostre vite. Come usarlo dipende da noi."
Mara Zuliani (insegnante di judo)
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